Accanto alle terapie farmacologiche e riabilitative, anche l’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel controllo del dolore, dell’infiammazione e del benessere generale del paziente.
Una dieta mirata può:

  • Ridurre lo stato infiammatorio sistemico
  • Supportare la funzione muscolare e ossea
  • Migliorare l’umore e la qualità del sonno
  • Prevenire la progressione verso un’algodistrofia cronica
1. Obiettivo: contrastare l’infiammazione

L’infiammazione cronica è una delle componenti centrali della CRPS. Una dieta antinfiammatoria può ridurre i livelli di citochine proinfiammatorie (es. TNF-α, IL-6) e migliorare i sintomi.
Alimenti consigliati:

  • Pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine): ricco di omega-3, noti per l’effetto antinfiammatorio.
  • Frutta e verdura colorata: ricche in antiossidanti (vitamina C, E, polifenoli) che proteggono i tessuti danneggiati.
  • Olio extravergine di oliva: contiene oleocantale, con azione simile ai FANS naturali.
  • Spezie funzionali: curcuma, zenzero e cannella aiutano a ridurre i marcatori infiammatori.
2. Obiettivo: supportare ossa e muscoli

L’immobilità e il dolore possono portare a osteopenia e sarcopenia. È quindi fondamentale garantire nutrienti che sostengano la massa magra e la mineralizzazione ossea.
Alimenti chiave:

  • Proteine di alta qualità (uova, legumi, pesce, latticini)
  • Vitamina D: utile per l’assorbimento del calcio e la funzione immunitaria. Può essere integrata se i valori sono bassi.
  • Magnesio, calcio e vitamina K2: da verdure a foglia verde, semi oleosi e latticini fermentati
3. Obiettivo: migliorare il metabolismo energetico

Alcuni pazienti mostrano disfunzioni mitocondriali e ridotta tolleranza allo sforzo. L’alimentazione può aiutare a ottimizzare il metabolismo cellulare.
Consigli utili:

  • Evitare zuccheri semplici e cibi ultra-processati (favoriscono l’infiammazione)
  • Preferire carboidrati integrali, a basso indice glicemico (avena, quinoa, legumi)
  • Idratarsi adeguatamente con acqua e tisane antinfiammatorie (es. camomilla, tè verde)
4. Obiettivo: modulare l’umore e il dolore neuropatico

La dieta influenza anche la produzione di neurotrasmettitori legati al dolore e all’umore (es. serotonina, dopamina).
Scelte raccomandate:

  • Triptofano (precursore della serotonina): presente in semi di zucca, uova, tacchino
  • Vitamine del gruppo B (B6, B12, acido folico): da cereali integrali, vegetali a foglia verde, legumi
  • Probiotici e prebiotici: per migliorare la salute intestinale e la regolazione dell’asse intestino-cervello
5. Integrazioni raccomandabili (da valutare con il medico):
  • Vitamina D3: se <30 ng/mL
  • Omega-3 (EPA+DHA): 1–2 g/die
  • Curcumina: formulata in forma biodisponibile
  • Magnesio bisglicinato: per dolore muscolare e sonno